Collega piazza del Municipio a via Monteoliveto e deve il nome al viceré che fece risistemare nel XVI secolo quello che era stato il largo delle Corregge angioino (fionde agganciate alla punta della lancia), spazio di giostre e tornei. All'inizio s'incontra la fontana del Nettuno, di Michelangelo Naccherino e Pietro Bernini (1601), già in piazza Bovio. Di fronte è la chiesa di S. Maria Incoronata, eretta per volere di Giovanna I d'Angiò, con il titolo della Corona di Spine (raffigurata nel portale), per una reliquia donata dalla sovrana. Oggetto di lunghi restauri, appare oggi spoglia d'ogni arredo ed elemento decorativo a eccezione dell'altare barocco e degli affreschi: di grande importanza sono quelli nelle vele e nelle lunette della prima campata della navata maggiore, opera di Roberto d'Oderisio (1340-43 e 1352-54); nella navata sono affreschi di un maestro marchigiano del XV secolo, staccati dalla cappella del Crocifisso (a sinistra), in cui restano le sinopie. La chiesa è ora sede occasionale di mostre d'arte. Di fronte è la chiesa della Pietà dei Turchini.