Su questo trafficato spazio circolare, aperto nel 1877, convergono la Circonvallazione a monte, le gallerie in direzione delle Strade Nuove e gli assi viari della città moderna. La piazza, però, rimane una tra le più belle di Genova, con tanti spazi verdi – compresa l’aiuola centrale, con il monumento equestre a Vittorio Emanuele II (1886) – a introdurre il parco dell’Acquasola e il parco della Villetta Dinegro. Legato allo sviluppo residenziale e monumentale della città ottocentesca, quest’ultimo conserva numerose varietà di piante esotiche impiantate sul finire del XVIII secolo da Ippolito Durazzo; nel 1802 Carlo Barabino vi realizzò la villa del marchese Gian Carlo Di Negro, deputata a sede di incontri culturali che videro protagonisti illustri artisti, pensatori e letterati italiani e stranieri del tempo (Monti, Paganini, Canova, Maffei, Manzoni, D’Azeglio, Berchet, De Stael, Stendhal, Byron, Dickens, Balzac, Washington, Sand). Distrutta dai bombardamenti alleati del 1942 e sostituita dal moderno edificio progettato da Mario Labò, dal 1971 è sede del Museo d’Arte Orientale «Edoardo Chiossone».