La piazza, in origine dedicata a Vittorio Emanuele II, fu creata ampia e rettangolare tra 1885 e 1895 demolendo le case dell'ex Ghetto ebraico e ampliando la medievale piazza del Mercato vecchio.<br>Il luogo, però, era già da molti secoli prima un punto centrale per Firenze. La Florentia di epoca romana aveva qui il suo foro, e le vie principali della città di duemila anni fa (il cardo e il decumano) si intersecavano esattamente dove ora si trova la colonna dell’Abbondanza. Sulla colonna poggia una copia della scultura realizzata da Donatello per il Mercato vecchio.<br>Di fronte a tanta tradizione, i massicci edifici di oggi sono eredi minori. Aleggiano invece memorie letterarie attorno ai tavoli del caffè Paszkowski, aperto nel 1846 come birreria, e del caffè Giubbe Rosse, fondato nel 1847, luogo d’incontro del futurismo fiorentino. Artisti e scrittori come Giorgio De Chirico, Gabriele D’Annunzio, Ardengo Soffici, Giovanni Papini, Carlo Emilio Gadda, Elio Vittorini ed Eugenio Montale erano avventori affezionati di questi locali.