Lungo via Carlo Alberto, un profondo slargo sulla destra accoglie questa chiesa di origine duecentesca, la sola rimasta fra le numerose di proprietà della comunità degli Umiliati: della fabbrica originale restano le strutture e il campanile in cotto. La facciata è tardocinquecentesca, l’interno, pur conservando l’impianto medievale, ha corredo decorativo sei-settecentesco.