Agli interventi tra ’400 e ’500 si deve, oltre al chiostro settentrionale, il coro delle Monache, sontuoso ambiente rinascimentale affrescato da artisti bresciani tra il 1520 e il 1560, costruito sul sagrato di S. Salvatore; di Floriano Ferramola è la Crocifissione sulla parete di fondo mentre alla parete contrapposta spicca il grande mausoleo Martinengo, capolavoro della scultura rinascimentale lombarda. Collegata al coro è la chiesa di S. Giulia (1592-99), attualmente adibita a sala per conferenze, che volge su via Piamarta una movimentata facciata a due ordini.