Dalla chiesa di S. Nicola da Tolentino sale al santuario una crêuza in mattoni. Costruito per gli Agostiniani da Antonio Maria Ricca (che entrò nell’Ordine una volta ultimata l’opera nel 1696), è un edificio a pianta ottagonale: soluzione scelta anche per il sagrato, con pavimentazione a mosaico di ciottoli bianchi e neri, racchiuso da un recinto nel quale si apre una nicchia con un gruppo marmoreo (Pietà) di Domenico Parodi. Parimenti interessante è l’interno della chiesa, che vede il luminoso vano centrale collegato al presbiterio da due scale laterali. Una terza rampa scende allo scurolo: vi è custodita, sull’altare maggiore, la statua della Madonnetta, opera gaginesca del ’400. Da qui si passa nella cripta, che accoglie il celebre Presepe artistico, allestito con figure di scuola genovese dei secoli XVII-XVIII. Nella sagrestia è conservata una tavola (Annunciazione) già attribuita a Lodovico Brea.