È legata al sudario del Santo Volto, conservato nella cappella sinistra, la fama di questa chiesa. Curiosa la sistemazione odierna del tempio, fondato dai Basiliani (1308), che nel 1650 l’avrebbero ceduto ai Barnabiti: la chiesa, infatti, è parzialmente racchiusa in un edificio ottocentesco, affacciato su corso Armellini. Al Santo Volto, dono di Costantinopoli al doge Leonardo Montaldo, si richiama parte dell’apparato decorativo interno, definito dagli interventi di ristrutturazione del 1595 e del 1775; data però al 1415 il trittico di Turino Vanni (Madonna e santi) sull’altare maggiore.