Questa abbazia quattrocentesca dal sobrio stile rinascimentale, detta anche ‘del Casoretto’, era uno dei luoghi di culto più amati da san Carlo Borromeo, che pare abbia anche soggiornato tra le sue mura. L’esterno porta l’impronta di Guiniforte Solari, evidente soprattutto nel fianco. All’interno si ammirano un trittico di scuola del Bergognone (attribuito ad Ambrogio Bevilacqua) e, nella parte sinistra del transetto, un affresco da alcuni attribuito a un allievo del Pisanello: la Vergine Bianca della Misericordia, che dà nome alla chiesa.