Ai margini del paese, è ancora visibile l’antica chiesetta ora parrocchiale di S. Martino, edificio romanico dell’XI secolo eretto su una basilica paleocristiana del V; ha facciata laterizia aperta da un portale e un rosone (il finto protiro è un’aggiunta tarda), una sola abside delle tre originarie e rivestimento a fasce alternate in arenaria e cotto. Nell’interno, a tre navate con copertura a capriate, notevoli i capitelli con figure zoomorfe sui pilastri di destra e, a sinistra dell’ingresso, il gruppo in terracotta quattrocentesco (Compianto su Cristo morto) attribuito ad Agostino Fondulo; la Pietà nella navata centrale è di Bernardino Campi (1573). Nella navata destra gli scavi hanno riportato alla luce la struttura della chiesa originaria, a pianta circolare con un giro di sei colonne. Dietro alla pieve si trova l’Antiquarium, con i resti di un’imponente villa romana tardoantica dai bei mosaici pavimentali.