Adagiato nel bosco in posizione panoramica, sorse nel VI secolo per opera dei longobardi e, appartenuto ai Benedettini e dal 1311 ai Cistercensi, nel 1578 passò ai Francescani. La struttura, simile a un fortilizio, è disegnata intorno a un chiostro, dove affaccia la chiesa in cui è conservata una preziosa statua lignea del santo di gusto bizantino. D'interesse sono la Biblioteca, dal cospicuo fondo che annovera anche incunaboli e cinquecentine, e una serie di materiali archeologici, storico-artistici e liturgici. A nord-est del convento, la grotta di Montenero è un interessante documento del fenomeno del carsismo, che caratterizza la zona nelle sue tipiche forme (doline, grotte, voragini e gravi).