Ultimata nel 1709, ha una facciata semplice e ben proporzionata di gusto barocco. Capolavoro dell’apparato decorativo interno è il retablo dell’altare maggiore, in legno intarsiato e dorato, opera del genovese Bartolomeo Augusto. Nella sagrestia sono custoditi il Santo diacono, attribuito al pittore Giovanni Muru (prima metà del XVI secolo) o al Maestro di Castelsardo, e l’Addolorata di Giovanni Marghinotti.