Fondata nel 1191 da Matteo d'Ajello per i monaci cistercensi, venne concessa da Enrico VI nel 1197 all'ordine dei Teutonici, che la tennero fino al 1492. Molto danneggiata dalle bombe durante il secondo conflitto mondiale, è stata successivamente restaurata e parzialmente ricostruita. La semplice facciata ha tre fornici ogivali originali a doppia ghiera con motivi ornamentali, sormontati da due ordini di arcate. L'interno è a tre navate su colonne marmoree e archi a sesto acuto; in fondo alla navata destra, trittico marmoreo cinquecentesco; nell'abside sinistra, piccolo portale rinascimentale. A sinistra della chiesa sono interessanti gli avanzi del chiostro del XII secolo, di cui un lato restaurato, con arcatelle ogivali a doppia ghiera, su colonnine binate con eleganti capitelli, costruito prima del chiostro di Monreale dalle stesse maestranze.