Subito a sud-est del centro storico, oltre il Nera sull'asse di via Garibaldi, il complesso manifatturiero nacque come ferriera pontificia nel 1974 e fino al 1985 vi fu attiva una fabbrica chimica. Ristrutturato e riqualificato, è stato riconvertito in polo culturale con importanti istituzioni e spazi polifunzionali destinati a mostre temporanee.<br>Dal 2004 vi ha sede il Museo archeologico di Terni.<br>A breve dovrebbe esservi inoltre trasferita, da palazzo Gazzoli la Pinacoteca comunale: originata dalla demaniazione delle opere d'arte degli istituti religiosi soppressi, la raccolta illustra la produzione legata all'area ternana dal tardo '300 all'800. Nel patrimonio figurano, tra l'altro: Crocifisso tra i Ss. Francesco d'Assisi e Bernardino da Siena dell'Alunno (1497); un Crocifisso scolpito e dolenti dello Spagna; la pala dei Francescani, opera di Pier Matteo d'Amelia e bottega; Sposalizio mistico di S. Caterina di Benozzo Gozzoli (1466). L'arte dal XVII al XVIII secolo è rappresentata da opere di Girolamo Troppa, Giuseppe Bastiani e altri. Vi sono, inoltre, dipinti di Orneore Metelli, pittore «naïf» ternano attivo nel 1922-38, e una sezione d'arte contemporanea con sculture di Aurelio De Felice e della «Scuola ternana» del '900.