Costruita dagli Ambrosetti dopo la metà del Settecento a 1000 metri di quota, la Trappa di Sordevolo deve il proprio nome a una congregazione di monaci trappisti in fuga dalla Francia rivoluzionaria, che vi fu ospitata per sei anni. L'Associazione della Trappa lega le ricerche sulle origini dell'edificio e sulle tecniche impiegate nella sua costruzione ad azioni di tutela attiva del paesaggio dell'alta valle Elvo, con lo scopo di recuperare l'identità dell'architettura rurale e dei suoi attuali utilizzatori