La galleria dei Mesi appartiene a quell'ala del palazzo denominata Corte Nuova, opera anch’essa di Giulio Romano. Sul centrale cortile pensile detto dei Cani affacciano l’appartamento di Troia - nel quale spiccano l’omonima sala, interamente dipinta con scene tratte dall’Iliade, il gabinetto dei Cesari, con copie di opere perdute di Tiziano, e la camera dei Cavalli, testimonianza di una grande passione dei duchi - e l’appartamento Grande di Castello, sistemato nel 1572-80 su progetto del Bertani e teatro delle più importanti feste di corte. Nella vasta sala di Manto, che fungeva da ingresso e che ospitava la guardia di alabardieri tedeschi, è raffigurata in otto riquadri, per volontà di Guglielmo Gonzaga, l’Edificazione di Mantova.