Edificio d’angolo a lato della Borsa vecchia, ha una facciata curva. È anche noto come Borsa nuova perché qui vennero trasferite, a partire dal 1928, le contrattazioni. Costruito tra il 1909 e il 1910 su progetto dell’architetto viennese Emil Bressler, era il più grande luogo pubblico della città con un ‘giardino coperto americano’ posto sul tetto. Dopo la prima guerra mondiale, la crisi economica impedì la gestione privata di uno spazio cosi grande e costoso, sicché fu acquisito dalla Borsa di Trieste e ristrutturato, su disegno dell’architetto triestino Gustavo Pulitzer-Finaly, all’epoca celebre arredatore navale. La Borsa rimase attiva fino a qualche anno fa, quando il diffondersi delle borse telematiche rese superflue le piazze locali di contrattazione. Oggi è sede del Museo Commerciale (accesso dal N. 7 di via S. Nicolò), con documenti e cimeli – molti gli strumenti da lavoro – che illustrano l’imponente sviluppo economico e commerciale di Trieste fra il ‘700 e il ‘900.