Sede della Prefettura ed esito del fortunato sodalizio tra Bernardino Cantone e Giovanni Battista Castello (1541-43), subì il taglio dello spigolo destro in occasione dell’apertura di piazza Corvetto; gli affreschi sulla facciata furono eseguiti nei secoli XVI e XVIII. Al di là del portale, eseguito intorno al 1580 da Taddeo Carlone, si apre un magnifico cortile loggiato in stile manierista: ne ornano il livello superiore interessanti vedute di città attribuite a Felice Calvi (1584). C’è invece la mano di Luca Cambiaso, in collaborazione con il padre Giovanni, negli affreschi mitologici dipinti nel 1545-50 sulle volte del salone al piano nobile e di una sala attigua.