Nella fitta trama di quest’area della città si apre, appartato e silenzioso, il campiello Albrizzi. Vi domina l’imponente facciata a grandi serliane sovrapposte del seicentesco palazzo Albrizzi, famoso per il ponte aereo che lo collega al giardino sull’isola di fronte. Nell’interno, celebrato per i fastosi ambienti, Isabella Teotochi Albrizzi teneva un celebre salotto letterario frequentato tra gli altri da Ugo Foscolo, Ippolito Pindemonte e Antonio Canova.