Il palazzo, che affaccia sul Mar Grande nel pressi della chiesa di S. Domenico, fu costruito nel 1770 da Francesco Miraglia per il barone Francesco Pantaleo. Superati gli appartamenti di servizio, le stalle, la rimessa e le cucine, una grande e scenografica scalinata a doppia rampa conduce agli appartamenti padronali dagli splendidi pavimenti in maiolica tuttora conservati. In alcune sale sono visibili pitture di Domenico Carella. L'edificio ha ospitato fino alla fine del 2007 parte delle collezioni già conservate nel Museo archeologico nazionale, in attesa della riapertura della sede storica.