Il genio toscano è ritratto fra quattro dei suoi più noti allievi: Giovanni Antonio Boltraffio, Cesare da Sesto, Marco d’Oggiono e Gian Giacomo Caprotti (quest’ultimo erroneamente identificato come Andrea Salaino).<br>Il monumento è del 1872, ed è opera di Pietro Magni. In milanese, lo chiamavano “Un lìter in quàter”, una bottiglia da un litro (la grande statua di Leonardo al centro) da dividere in quattro (i monumenti minori intorno, come bicchieri).