Percorrendo viale del Museo Borghese, lasciato sulla sinistra il monumento dedicato a Umberto I di Savoia, si raggiunge il casino. L'elegante edificio, voluto dal cardinale Scipione quale fulcro della sua residenza suburbana e "contenitore" delle collezioni d'arte ancora oggi qui esposte, venne commissionato a Flaminio Ponzio (1608-13) che progettò, come introduzione alle opere classiche custodite all'interno, una facciata decorata di statue e preceduta da una scala a due rampe. Il portico collega i due appartamenti, simmetrici rispetto alla sala centrale, rinnovati in stile neoclassico alla fine del XVIII secolo da Antonio Asprucci e dal gotha dei decoratori del tempo.