Il settecentesco Palazzo vescovile comprende gli appartamenti di Pio VII, dove il papa soggiornò durante la prigionia napoleonica dal 1809 al 1812 e nel 1814. Gli ambienti conservano gli arredi dell’epoca e opere di pittori liguri. Nel chiostro dei Conversi e nei locali attigui sarà ospitato, una volta ultimati i restauri, il Museo diocesano. Vanta preziose opere di oreficeria e argenteria, e antichi paramenti liturgici, tra cui la Croce Gara del XIII secolo e il pastorale di Giulio II (XIII-XV secolo). Tra le opere pittoriche provenienti dagli edifici religiosi soppressi, saranno esposte il Matrimonio mistico di S. Caterina di Tuccio d’Andria (1487), il polittico dell’Assunzione e santi di Ludovico Brea (1495) e un’Adorazione dei Magi fiamminga.<br>Al N. 13 rosso, l’ingresso della Curia è sormontato da un rilievo marmoreo con S. Giorgio (secolo XV).<br>Al N. 9 della vicina via Aonzo sorge invece il palazzo del Monte di Pietà, fondato nel 1479 da papa Sisto IV Della Rovere: è uno dei più antichi d’Europa, decorato da affreschi del XV-XVI secolo. Un progetto ne prevede la destinazione a nuovo polo museale della ceramica.