In contrapposizione con la maestosità dei palazzi papali, si allineano sul lato settentrionale della piazza le modeste casette erette nel XV secolo per ospitare i canonici. La cortina a schiera è conclusa sull'angolo nord-occidentale dalla torre del Maurizio, sulla quale domina l'automa, fuso nel 1348 con una lega usata per le campane, che scandiva il tempo del lavoro alla fabbrica del Duomo. Il nome della torre deriverebbe, infatti, dalla corruzione di «ariologium de muriccio», ossia orologio del cantiere.<br>Se si imbocca la via del Duomo, tracciata nel Duecento per collegare il nuovo fulcro urbano con il polo religioso, si può raggiungere piazza Gualtiero, con l'omonimo palazzo, la cui facciata è stata impreziosita dal portale di Ippolito Scalza (trasferito dal palazzo Buzi). Sulla piazza prospetta anche la seicentesca chiesa di S. Giuseppe, eretta dalla Società dei Falegnami, mentre deviando a sinistra per via de' Gualtieri si incontra il palazzo Mangrossi, di garbato gusto manieristico.