Due edifici gemelli segnano il passaggio da piazza del Duomo a via Marconi e di qui in piazza Diaz. Sono stati realizzati fra 1939 e 1956 – con interruzione durante la seconda guerra mondiale – su progetto di Enrico Griffini, Pier Giulio Magistretti, Giovanni Muzio e Piero Portaluppi. L’Arengario è architettonicamente interessante, nonostante possa apparire fuori posto nella piazza. L’impressione, del resto, non è mitigata né dalla copertura delle facciate con lo stesso marmo di Candoglia del Duomo, né dalla scelta di strutturare l’Arengario in due corpi di fabbrica, a evocare la Galleria Vittorio Emanuele II al lato opposto della piazza. Sono interessanti anche le decorazioni dei portali, e i bassorilievi di Arturo Martini (1942) ispirati alla storia di Milano.