Fu edificato alla metà del ’200 come nuovo palazzo del Comune e anche in epoca gonzaghesca fu sede dell’amministrazione della giustizia. Caratterizzano la facciata, coronata da merli, l’ampio portico quattrocentesco - occupato come un tempo da botteghe - e la successione di grandi trifore del piano superiore. Il primo piano è occupato da un’unica grande sala (cui si accede tramite la scala dell’attigua torre dell’Orologio), in cui si conservano brani di affreschi duecenteschi, sede di mostre temporanee. Il palazzo è chiuso attualmente per restauri dopo il sisma del 2012.