Progettato da Nicolò Pacassi per Sigismondo d’Attems e costruito fra il 1733 e il 1745, rappresenta un bellissimo esempio di intersezione fra lo stile barocco e rococò, tra elementi di architettura veneziana dei<br>primi decenni del Settecento e influssi stilistici provenienti da Francia e Austria. Tra i soffitti decorati a stucco degli ambienti interni, spicca quello del salone centrale in cui è collocata la tela raffigurante gli dei dell’Olimpo, realizzata da Antonio Paroli presumibilmente nel 1744, quando Sigismondo d’Attems fondò l’Accademia dei Filomeleti, soggetto ripreso anche dalle statue che coronano la facciata del palazzo. Sul retro, una fontana con Ercole nell’atto di uccidere l’idra di Lerna, scolpita da Marco Chiereghin, su disegno di Pacassi (1775), originariamente posta di fronte alla facciata.