Straordinaria residenza ed eclettico complesso di edifici e giardini che Gabriele D’Annunzio costruì per sé e abitò dal 1921 alla morte, nel 1938. Varcato l’ingresso, si passa sotto l’arco dell’Ospite e si attraversa una piazzetta. Una strada sulla destra porta al teatro all’aperto (il ‘parlaggio’, per l’immaginifico poeta), costruito in posizione panoramica sul modello del teatro greco antico. Negli spazi del sottoteatro è allestito il Museo D'Annunzio Segreto, che raccoglie oggetti della vita privata del poeta. Tenendo la sinistra si raggiungono un’esedra e quindi la piazzetta Dalmata, in cui s’affaccia la Prioria: l’abitazione di D’Annunzio, densa di simboli e cimeli, arredi art nouveau, opere di artisti del tempo (Wildt, Marussig, Troubetzkoy), edizioni bibliografiche rare. A sinistra si trova lo Schifamondo, dove il poeta avrebbe voluto ritirarsi negli ultimi anni di vita, oggi sede del Museo D'Annunzio Eroe, con ricordi delle sue imprese militari. Nella parte alta del parco è il mausoleo dov’è sepolto il poeta. Incastonata nel promontorio, si volge al lago la prua dell’incrociatore Puglia.