Piccolo edificio del sec. XIII, con abside semicircolare e campaniletto a vela. Suggestivo è l'interno, decorato di affreschi tre-quattrocenteschi; l'altare maggiore è formato da un'ara etrusca e da un ciborio del sec. XII. Poco distante è la porta Romana, voluta nel 1822 da Pio VII come nuovo ingresso alla città ed eretta sopra un terrapieno che ricopre l'etrusca porta Pertusa; dal parapetto, vista sulla valle del rio Povero, attraversata dalla grande muraglia dell'acquedotto medievale. Percorrendo il tracciato che segue il ciglio occidentale della rupe, si giunge all'antica chiesa di S. Giovanni Evangelista, completamente rifatta agli inizi del '700. Nell'adiacente ex convento interessante chiostro rinascimentale.