Fu eretta tra il 1270 e il 1280; all'unica navata rimaneggiata nel '600 si accede attraverso un semplice portale ogivale, asimmetrico rispetto alla fronte; dei pregevoli affreschi tre-quattrocenteschi che l'ornavano è rimasta solo la Madonna del Belvedere di Ottaviano Nelli (1413), racchiusa in un'edicola in arenaria del 1510. Nella chiesa sono inoltre custoditi arredi provenienti da varie chiese locali tra cui una cassa in pastiglia dorata utilizzata per conservare il corpo di sant'Ubaldo.