Sulla spiaggia, a 1,5 km dall'abitato. Interamente scavata nel tufo, la piccola chiesa è un ex voto per un naufragio avvenuto intorno alla fine del '600. Agli inizi del sec. XX gli artisti locali Angelo e Alfonso Barone ampliarono la grotta e la ornarono con personaggi delle sacre scritture scolpiti nel tufo; in una piccola torre è stata sistemata la campana di bordo della nave, che reca incisa la data di fusione (1632).