Chiesa romanico-gotica, fondata tra 1284 e 1320, pesantemente restaurata a fine Ottocento ed anche recentemente; conserva il campanile romanico, mentre la facciata ha modi gotici, come documenta il motivo ornamentale della semplice ghimberga. Custodisce polittici di Defendente Ferrari. L'interno, oltre l'atrio a pianta trapezoidale, diviso in due campate trasversali con archi ogivali e volte a crociera cordonate, fu trasformato durante il Seicento. Fra le opere si segnalano: al 1° altare destro, S. Orsola e le compagne, tavola di Girolamo Giovenone; al 2° Madonna col Bambino e i Ss. Crispino e Crispiniano, detta Madonna della Mercede, opera di Defendente Ferrari e collaboratore (1535); fra il 3° e il 4° S. Girolamo tra i Ss. Giovanni Battista e Bernardo abate, trittico dello stesso Defendente. A lui sono attribuite anche le tavole alle pareti del presbiterio: Ss. Lucia e Nicola, Ss. Sebastiano e Rocco, S. Cristoforo e S. Antonio. Al 4° altare sinistro, Natività, Santi, Cristo nel sepolcro, altro polittico di Defendente Ferrari (1511). Fra il 4° e il 3° altare sinistro, bel pulpito ligneo intagliato da un maestro franco-tedesco (prima metà del sec. XVI). Infine, ancora di Defendente, a1 1° altare è un trittico con tre santi (il mediano rifatto in età moderna) e il donatore.