Edificata dai vittorini tra il 1135 e il 1145, con maestranze di ambito francese e pisano, è giunta a noi pressoché intatta nella decorazione dei capitelli, nelle sculture sulle mensole, nel fregio arabeggiante che chiude il primo ordine della facciata. Il campanile a vela, di età gotica, è formato da un largo arco a tutto sesto. L’interno, a tre navate di cui la centrale absidata, pare più vasto del reale per la risonanza della luce e l’ampiezza degli intercolumni; le colonne, che riutilizzano materiale di spoglio, hanno capitelli di varia foggia che rivelano, come le belle decorazioni scultoree dell’esterno, il confluire di modi stilisticamente diversi. Anche la pila dell’acquasantiera reimpiega un bel capitello corinzio d’epoca bizantina.