Chiesa di antica fondazione, un tempo annessa a un importante monastero medievale. Più volte rifatta dopo i terremoti, venne ampliata e profondamente rinnovata nel 1964-65, quando fu costruita anche la moderna facciata preceduta da portico su colonne. Nell’interno spiccano l’altare maggiore, con un settecentesco paliotto di marmi policromi, e una tavola dei primi del XV secolo, detta Madonna della Porta; il marmoreo busto di S. Pietro, scolpito a tutto tondo su un piedistallo che porta lo stemma dei principi Ruffo, è attribuito a un seguace di Gian Lorenzo Bernini.