Nella parte bassa del paese, è un complesso del 1515 che si sviluppa intorno a un chiostro con affreschi seicenteschi di Giovanni de Gregorio e un ciclo (Scene della Passione, 1559) di Giovanni Todisco sulle pareti e sulle lunette; dello stesso periodo un altro affresco del Todisco, raffigurante l'Ultima Cena, orna la parete dell'antico refettorio. La chiesa annessa conserva nell'interno trasformato da rifacimenti barocchi dipinti dei sec. XVI-XVII e un coro ligneo del 1623-53, con intagli che raffigurano scene di costume e mestieri locali. Sulla sinistra dell'atrio è una cappella votiva, forse preesistente al convento, con cupola ricoperta con coppi disposti nel caratteristico motivo bizantineggiante