Fondata all'inizio del XII secolo ma ricostruita nel XVIII, uno degli esempi più significativi del barocco in Terra di Bari: al '700 risalgono sia la monumentale facciata sia la piazza sulla quale il prospetto si apre; a Palma il Giovane e a Francesco De Mura si devono alcuni dipinti del fastoso interno, dove spicca anche l'icona bizantina della Madonna della Madia (1280 circa), giunta, secondo la leggenda, dal mare su una catasta di tronchi poi usati per fare le capriate della copertura. Scavi archeologici sotto il transetto della chiesa hanno evidenziato l'antichissima frequentazione del sito: nel Museo-cripta sono esposti i reperti rinvenuti. Nel Museo diocesano, allestito presso il Palazzo Vescovile, si conservano interessanti tele di scuola veneta e napoletana.