Fondata nel 1080 e parzialmente ricostruita dopo il disastroso terremoto del 1456 in stile romanico-cluniacense, ha una facciata assai manomessa, affiancata dal campanile cinquecentesco. Ai lati del portale d’ingresso presenta resti di un protiro romanico-pugliese del sec. XII, con una coppia di pilastrini su mensole figurate. La parte absidale è movimentata con le testate dei transetti, ognuna munita di absidiola, torricelle scalari e tre absidi semicircolari. Nell’interno, a tre navate su pilastri, corre intorno al presbiterio un deambulatorio con cappelle radiali su schema cluniacense; gli altari del transetto accolgono grandi tavole cinquecentesche dell’artista lucano Antonio Stabile. La cripta, consacrata nel 524, presenta quattro colonne dai capitelli corinzi e affreschi rinascimentali attribuiti in parte al pittore lucano Giovanni Todisco.