Il duomo romanico-gotico di S. Andrea, costruito agli inizi del Trecento, ha pianta a croce latina con unica navata, un ampio transetto e tre presbiteri absidati. Sui fianchi spicca il portale settentrionale, al quale lavorò nel 1308 Giovanni Griglio; dello stesso artista è l’altorilievo nella lunetta del portale meridionale mentre il portale della facciata a capanna reca una più antica Crocifissione.<br>All’interno, è del Quattrocento il crocifisso ligneo posto sopra l’altare del presbiterio centrale; nel transetto di destra è conservato un Vesperbild in pietra, opera d’ambito tedesco dell’inizio del xv secolo. Il fonte battesimale e le acquasantiere sono dello scultore lombardo Bernardino da Bissone (XV-XVI secolo). Tra le opere di pittura si distinguono una pala del venzonese Andrea Petrolo (XVI secolo), una di Melchiorre Widmar (XVII secolo), e una tela di Giulio Quaglio (1696).<br>Nella sacrestia è allestito il Museo del Duomo, con sculture lignee di scuola tolmezzina (XV secolo), paramenti e arredi sacri, codici e registri della pieve. Accanto alla sacrestia sono collocate le otto statue di un ciclo di scuola tedesca, realizzate nel 1530 in legno dipinto e dorato. Nella cappella di fronte si trova una moderna scultura lignea (1996) di Franco Maschio, ricavata da un tronco di cedro del Libano vecchio di 350 anni.