La chiesa sorge nel più vasto spazio aperto della città, luogo di un laghetto prosciugato e punto d’incontro e arena per le feste popolari e le fiere. In posizione elevata, la basilica servita di S. Maria delle Grazie è un edificio di fondazione quattrocentesca che ora appare nell’assetto conferitogli intorno al 1730 da Giorgio Massari. All’esterno presenta un grande pronao neoclassico, mentre nell’atrio un affresco di Arrigo Poz (1977) ricorda le vittime del terremoto del 1976. Nei pressi, in vicolo Agricola 6/A, nella Sala della Rimembranza Brigata Alpina sono esposti cimeli e documenti relativi alla partecipazione della Brigata alla prima e alla seconda guerra Mondiale.