La chiesa, di forme romaniche (1080), è una delle più antiche in città e presenta, presso l'angolo sinistro della facciata, il pulpito da cui predicò Tommaso d'Aquino. L'interno*, basilicale con soffitto del sec. XV impreziosito da formelle a tempera, accoglie un'antologia della pittura viterbese dal '300 al '500: si notino Cristo crocifisso (1293; 2ª nicchia destra); un trittico* su cuoio del sec. XIII (absidiola in fondo alla navata sinistra); Madonna col Bambino tra S. Giovanni Battista e Cristo portacroce del sec. XV (1ª nicchia sinistra); Cristo crocifisso tra Madonna e santi attribuito a Matteo Giovannetti (1340; 2ª sinistra); ascritti al Pastura sono gli affreschi nella 3ª. All'esterno, dal fianco sinistro della chiesa, si accede al cosiddetto chiostro longobardo, che conserva sul lato destro l'originaria struttura romanica con colonne rastremate e abachi trapezoidali.