Monumento massimo della città, uno degli edifici più rappresentativi del Rinascimento veneto, costruita dal 1546 al 1614. È uno dei capolavori di Andrea Palladio, il quale circondò il preesistente quattrocentesco gotico palazzo della Ragione di un rivestimento marmoreo sontuoso, a portico e loggia, di forme classiche. Il termine «basilica», voluto da Palladio, ha qui il significato di edificio ove si amministrava la giustizia. Sul lato destro una scala sale alla loggia, dalla quale si accede al salone gotico, che occupa tutta la parte superiore dell'edificio ed è coperto da un alto soffitto a carena. Nella retrostante piazza delle Erbe si alza la medievale torre del Girone o del Tormento, raccordata alla Basilica da un arco del 1494.