La chiesa fu costruita tra la metà del ’300 e il 1475, lasciando incompiuta la facciata, ma nel 1655 un incendio la danneggiò gravemente. Il campanile è del 1765, mentre la veste complessiva attuale, data dai restauri di fine ’800, con la facciata in mattoni realizzata da Vittorio Mariani e Gaetano Ceccarelli, risale al periodo tra il 1894 e il 1913.<br>Il portale originario, opera di Francesco di Giorgio Martini, è ora sistemato nel transetto sinistro, nel vastissimo interno a navata unica.<br>Numerose altre opere d’arte sono notevoli. In controfacciata, resti degli affreschi del Sassetta e del Sodoma (1447-50) che decoravano la porta Romana; nella prima cappella sinistra, straordinario affresco staccato di Pietro Lorenzetti raffigurante la Crocifissione; nella terza cappella del transetto sinistro, due importanti affreschi staccati di Ambrogio Lorenzetti, con S. Ludovico d’Angiò davanti a Bonifacio VIII, e il Martirio di Francescani a Ceuta; nella quinta cappella del transetto destro, affresco quattrocentesco (la Madonna in trono col Bambino e santi) a finto polittico. Nella navata sono esposti vari dipinti seicenteschi sottoposti a restauro.<br>Prima ancora di questa chiesa, la vicenda francescana a Siena era iniziata nel 1212, quando il santo era passato in città sulla via del convento di San Gimignano. Una prima chiesetta a lui dedicata era stata costruita nel 1228.