Già nel IX-X secolo su questo sito doveva sorgere un edificio sacro, a cui venne sovrapposta la chiesa intitolata a S. Feliciano, martire cittadino. Numerosi sono stati gli interventi di ampliamento attuati nel corso dei secoli, fino alla trasformazione in stile neoclassico dell'interno avvenuta tra il 1772 e il 1819 a opera di Giuseppe Piermarini che modificò un progetto del Vanvitelli. Tra le opere custodite ricordiamo le figure dipinte a tempera da Pietro di Giovanni di Corraduccio e dall'Alunno in sagrestia e gli affreschi nel catino dell'abside di Francesco Mancini. La fronte del Duomo che si affaccia su piazza della Repubblica è così ricca di elementi decorativi che sembra configurare dall'esterno il transetto come una chiesa a sé stante, mentre il magnifico portale dei maestri Rodolfo e Binello (1201) è ricco di ornati classicheggianti.<br>A ridosso della navata sinistra del Duomo si innalza il palazzo delle Canoniche (XI secolo), restaurato nel 1923-26 con la riapertura delle bifore e, più di recente, dopo il terremoto del 1997: nel locali del palazzo ora risanati ha sede il Museo capitolare Diocesano.<br>Di fronte, il duecentesco Palazzo comunale completamente ricostruito tra il 1546 e il 1642; unica sopravvivenza medievale è la bella torre, modificata nella parte superiore nel XVI secolo e gravemente danneggiata assieme all'edificio dal terremoto.