È una delle maggiori creazioni dell'architettura romanico-padana del sec. XII. Ha un'austera facciata animata da tre ordini di logge, con il portale mediano preceduto da un protiro sormontato da edicola, opera di Giambono da Bissone (1281), ornato nel sottarco da figurazioni dei mesi. L'accompagna un alto campanile gotico, in cotto, a trifore nella cella campanaria, del 1294. La parte absidale della costruzione, ad alte arcature e loggette, è coronata da cupola su tamburo poligonale. L'interno è a tre navate, su pilastri dai bei capitelli, con matronei e presbiterio sopraelevato sulla cripta. Le pareti dell'alta navata mediana sono rivestite di affreschi del sec. XVI (Girolamo Mazzola-Bedoli); al 3° pilastro sinistro, statua in rame dorato (arcangelo Raffaele) del 1294. Affreschi del '400 ornano la 4ª cappella destra e la 5ª sinistra. Pulpito barocco intagliato (1613). Nella cupola, l'Assunzione della Vergine, grandiosa composizione, ardita di movimento e di scorci, affrescata dal Correggio nel 1526-30. Nel transetto destro, rilievo con la celebre Deposizione di Benedetto Antelami (1178). Nel presbiterio, sotto la mensa, il primitivo altare, con intagli di maestri campionesi di fine sec. XII; nell'abside, cattedra episcopale del sec. XII, in marmo di Verona, con pregevoli altorilievi dell'Antelami; coro intarsiato di Cristoforo da Lendinara (1473), autore anche delle tarsie che decorano le cassapanche della sagrestia. Nel braccio centrale della vasta cripta, inseriti nel pavimento, brani musivi policromi, riportati in luce a due distinti livelli nell'area del sagrato (notevole quello più recente, con pesci affrontati, paleocristiano); inoltre, monumenti funebri del sec. XVI.