Appare altissima questa basilica paleocristiana, fondata nel VI secolo ma rifatta in forme barocche da Cosimo Fanzago (1653-67). I napoletani la chiamano la Pietrasanta ed è preceduta da un campanile romanico (XI-XII secolo, in laterizio, il più antico esistente a Napoli, con marmi romani nella base e sormontato da cuspide) e dalla quattrocentesca cappella Pontano. Dopo i restauri ai danni della seconda guerra mondiale, nell'interno spoglio risalta il pavimento maiolicato del Settecento; nei sotterranei, resti di mosaici della chiesa paleocristiana.