Fatta erigere da Roberto il Guiscardo (sec. XI), fu trasformata nei sec. XVII e XVIII; il campanile ha sul lato posteriore una bifora del sec. XIII. L'interno conserva, nella navata destra, un trittico della prima metà del sec. XVI; nel transetto, un sepolcro marmoreo barocco (1639); nel presbiterio, Crocifissione, parte di un affresco duecentesco. Domina l'abitato una torre, resto del castello normanno (sec. IX-X) rimaneggiato in età aragonese (sec. XIV); la rocca, trasformata in convento di Clarisse sin dal sec. XIV, ha perso l'originario aspetto di struttura fortificata. Annessa al complesso monastico è la quattrocentesca chiesa di S. Chiara che presenta nel coro un ciclo di affreschi seicenteschi del pittore tricaricese Pietro Antonio Ferri.