In origine, nel 1389, la cattedrale era intitolata a S. Remigio; ora è dedicata a S. Francesco e S. Pietro. L’edificio fu ampliato nel 1447, e poi più volte rimaneggiato. La veste attuale è del 1670; la facciata, del 1936.<br>L’interno, a navata singola, è barocco. Si scende alla cappella sotterranea dove sono sepolti i Cybo Malaspina e i vescovi, dove i monumenti di Lorenzo e di Eleonora sono rispettivamente opera di Stagio Stagi e di Pietro Aprile.<br>Dalla crociera destra si entra nella notevole cappella del SS. Sacramento, di fine ’700: all’altare si trovano un frammento di affresco del Pinturicchio che raffigura una Madonna, e il Presepio, frammento in terracotta policroma di Benedetto Buglioni.<br>Nel presbiterio, sei candelabri in bronzo di Ferdinando Tacca. Nella crociera a sinistra, l’altare del Crocifisso, con un Crocifisso ligneo trecentesco.