La chiesa risale alla metà del ’200 e fu ingrandita nel 1330. Nella facciata di marmo, che contrasta con il rosso dei laterizi dell’incompiuto campanile quattro-cinquecentesco, spicca un grande rosone quattrocentesco di Lorenzo Riccomanni.<br>All’interno si trovano diverse opere, tra cui quelle degli scultori Lorenzo e Stagio Stagi, che insieme ai Riccomanni rappresentano le botteghe più illustri dell’area fra ’400 e primo ’500. Di Stagio sono due acquasantiere (1521-1522), mentre di Lorenzo sono il piedistallo del pulpito in marmo (1504) e gli elementi marmorei dell’interessante coro, formato da ventiquattro stalli e portato poi a termine da altri artisti (1502-1508). Un’altra acquasantiera, del 1508 (transetto sinistro), è quella di Donato Benti, fiorentino ma trapiantato a Pietrasanta e noto come procuratore di Michelangelo. Sopra la balaustra, due angeli in bronzo di Ferdinando Tacca (1649).<br>Il Battistero, restaurato nel ’700, conserva un fonte battesimale a forma di coppa (1509) di Donato Benti, sormontato da un tempietto (1612) di Fabrizio Pelliccia e Orazio Bergamini.