Inserita nel XII secolo su un edificio di culto intitolato ai Ss. Isacco e Marziale (VII secolo), che aveva a sua volta inglobato parte del Foro romano, venne rinnovata nel tardo Settecento da Antonio Dotti mantenendo inserite nel fianco sinistro le strutture dell'edificio antico. Una scala a sinistra dell'altare maggiore conduce al tempio romano e alla cripta di S. Isacco. Il tempio sarebbe stato eretto entro la metà del I secolo sul lato meridionale del Foro e, secondo uno schema tradizionale, era composto da una cella e da un pronao con quattro colonne nella fronte. La cripta di S. Isacco è invece del XII secolo, a pianta rettangolare divisa da colonne di spoglio con rozzi capitelli; interessanti i frammenti di affreschi alle pareti.