Basilica romanica eretta nel sec. XII-XIII e in seguito alterata; nella lunetta del bel portale marmoreo, altorilievo (Sogno e adorazione dei Magi*) di ignoto maestro duecentesco. A destra della facciata si leva il poderoso campanile* del 1178-80, di tipo lombardo, con cuspide conica trecentesca. Ampio e severo l'interno a tre navate. Nella navata destra: uno dei due leoni romanici che reggevano le colonne del demolito protiro; sepolcro di Barbara Manfredi*, opera giovanile di Francesco di Simone Ferrucci (sec. XV); tavola di Marco Palmezzano, probabile autore anche degli affreschi votivi nella stessa cappella. In fondo alla navata, nella cappella di S. Mercuriale, Madonna col Bambino e santi del Passignano. Nella navata sinistra, un arco in pietra d'Istria del 1536 segnala la cappella dei Ferri, che custodisce un ricco dossale del Palmezzano (1509). Alle pareti delle navate minori sono stati inoltre collocati affreschi seicenteschi, strappati dalle lunette dell'annesso chiostro. Sul fianco destro della chiesa si apre il chiostro tardoquattrocentesco dell'ex monastero benedettino.