Affacciata su piazza De Sanctis, fu costruita nel 1172, ma venne ampiamente rimaneggiata nel '600 e dopo il terremoto del 1731, subendo gravissimi danni anche dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale. L'originario stile romanico dell'edificio, pesantemente restaurato, è leggibile solo nella parte basamentale anteriore, che ricorda i motivi della Cattedrale di Troia nella sequenza degli archi ciechi; sopra questi corre una cornice - probabilmente opera di Bartolomeo da Foggia - finemente intagliata e sul fianco destro conclusa dall'innesto del campanile (1740). All'interno, frutto del rifacimento settecentesco,la cappella dell'Icona Vetere (a destra del presbiterio) prende il nome dalla tavola bizantina sulla quale è dipinta una Madonna, rinvenuta, secondo la leggenda, da alcuni pastori che la trovarono illuminata da tre fiammelle nelle torbide acque di una palude su cui poi fondarono la città. Al di sotto del transetto si sviluppa un'ampia cripta, a croce greca con cupola centrale: gli splendidi capitelli poggiano su quattro colonne tozze in breccia rossa, e sono probabilmente opera di Nicola, figlio di Bartolomeo da Foggia.